Qual è il miglior marketplace per vendere online tra Amazon o eBay? Ecco quello che dovresti valutare.
Amazon o eBay dove vendere?
Questa è la domanda da 1 milione di dollari che un po’ tutti, da chi vuole iniziare a vendere su Amazon o eBay ai venditori che hanno già un business online avviato si fanno.
Io personalmente ho iniziato a vendere su eBay nel 2004, ma solo perché Amazon non era ancora arrivato in Italia. Lo farà solo nel 2009.
Tornando alla fatidica domanda: è meglio Amazon o eBay per vendere online? Vi anticipo subito che non c’è una risposta univoca per tutti.
Vendere online su Amazon o eBay dipenderà infatti da una serie di variabili che andrebbero di volta in volta analizzate e che cambiano nel corso del tempo. La scelta quindi non è mai definitiva.
Spesso è infatti conveniente vendere sia su eBay che Amazon.
Correlato a questo argomento potresti anche leggere: Come vendere all’estero online? Ecco 3 modi per iniziare subito
Facciamo un po’ di luce e vediamo cosa valutare prima di iniziare a vendere su Amazon o eBay o come farlo meglio.
Prezzi dei prodotti
Iniziamo da eBay.
eBay è stato il mio primo amore. E, come tutti i primi amori, non si scorda mai.
La mia storia d’amore con eBay è stata bellissima e fruttuosa. Top Seller per 3 anni consecutivi con il mio account personale e nel frattempo gestivo quello che all’epoca era uno dei Top 10 account in Italia.
Come tutte le storie d’amore, c’è però sempre un “però” e presto arriverò a dirvi qual è.
Torniamo a noi.
Su eBay si può vendere praticamente di tutto: oggetti nuovi, usati e delle categorie più disparate. Da una penna a un’auto.
eBay, anche se nel tempo si è trasformato, nasce come il sito “delle aste”.
Per cui, metto in vendita qualcosa, fisso una data entro cui l’asta dovrà concludersi e altri parametri (es. il prezzo minimo a cui voglio vendere il prodotto e così via) e avvio l’asta.
eBay è il “sito degli affari”
Anche se ormai su eBay una buona parte dei prodotti ha un prezzo fisso (modalità “Compralo subito”), la maggioranza degli utenti che compra su eBay vuole tutt’ora “fare l’affare”.
Dall’altro canto eBay è nato come sito d’aste e di “affari” e, nell’immaginario comune, probabilmente lo sarà sempre.
“Fare l’affare” significa che il medisimo utente che s’imbatterà nell’identico prodotto -e ripeto, l’identico prodotto e per giunta, venduto anche dallo stesso seller- sceglierà di acquistarlo su eBay a patto che il prezzo del prodotto sia più basso di un 5/10% rispetto a quello praticato su Amazon.
Suggerimento: se volete vendere sia su Amazon che eBay, usate un brand diverso per il vostro store e differenziate i prodotti.
Per determinate categorie di prodotti vendere su eBay (a parità che farlo su Amazon) si traduce in volumi di vendita più bassi e margini netti sul fatturato inferiori.
Tradotto: minori fatturati sia per un effetto volume (minori vendite) che per un effetto prezzo (prezzi in media più bassi rispetto a quelli che potreste praticare su Amazon).
Ricordate però: eBay nasce come il sito per “fare un affare”.
Quindi se il vostro prodotto -vuoi perché la quantità dei pezzi venduta è bassa, vuoi perché si tratta di qualcosa che è relativamente nuova sul mercato- potrà, anche se il suo prezzo finale dipenderà dall’offerte fatte dei clienti tramite un’asta, regalarvi profitti ben maggiori di quelli che fareste su Amazon.
eBay, inoltre, è ottimo per vendere prodotti di seconda mano.
Qualità del prodotto
Tra Amazon o eBay il cliente medio andrà su Amazon per comprare -a parità di articolo- il prodotto nuovo. Lo stesso cliente andrà invece su eBay per acquistare lo stesso prodotto, ma magari usato.
Suggerimento: Chi di voi già vende online -e a chi ancora non lo fa, lo dico io ora- ha, a seconda dei prodotti venduti dei resi fisiologici. Una buona strategia è quella di rimettere in vendita i resi o i prodotti restituiti in garanzia e ripristinati su eBay.
Su Amazon la qualità dei prodotti venduti è generalmente più alta rispetto a quella di eBay.
Oltra alla qualità dei prodotti, anche la qualità percepita dagli utenti è più alta quando si tratta di Amazon, specie tra quelli (quasi tutti) che hanno un abbonamento Prime. Questione di brand, marketing e valore reale dei servizi erogati.
Commissioni di vendita
A ogni vendita effettuata su Amazon o eBay si applicano delle commissioni di vendita.
Le commissioni di vendita vanno naturalmente tenute presente quando si costruisce il pricing del prodotto.
Commissione di vendita eBay
Le commissioni di vendita di eBay sono più basse di quelle Amazon.
Al link di seguito trovi le fees dettagliate per i venditori non professionali e qui quelle per i venditori professionali.
In generale:
- C’è una commissione per l’inserzione. Al momento le prime 50 inserzioni su eBay sono gratis. Se poi aprite un store eBay (costo mensile circa 20€) il numero di inserzioni gratis aumenta.
- C’è poi una commissione finale sul prezzo di vendita. Generalmente è intorno all’8% su un prezzo di vendita finale fino a 50€ e il 5% per la quota eccedente.
- Commissione PayPal. Non è obbligatorio utilizzarre PayPal, ma se non lo utilizzate e come se non vendeste su eBay. La commissione Paypal è pari a 0,45€ + il 2,9% sul totale dell’importo transato (quindi il totale comprensivo dei costi di spedizione). Per ammontare di transazioni medie/mensili maggiori le commissioni PayPal diminuiranno.
Se volete avere un’idea verosimile dell’importo della commissione totale che sarà applicata alla vendita dei vostri prodotti su eBay vi consiglio di costruirvi su un foglio excel, come faccio sempre io, un calcolatore eBay ad hoc.
Si trovano diversi calcolatori anche in rete, ma non sono accurati.
Commissioni Amazon
Su Amazon le commissioni di vendita dipendono da quello che si vende.
Ovvero, a seconda del prodotto e della categoria merceologica a cui appartiene, saranno applicate delle commissioni (fees) di vendita sul totale della transazione.
Le commissioni Amazon partono dal 5% per i prodotti di informatica portatili (un laptop) e arrivano fino al 45%.
Al link che segue la tabella delle commissioni Amazon.
Alle commissioni di vendita Amazon, vanno poi aggiunti, se volete aprire uno store e diventare venditori professionali (quindi siete in possesso di Partita IVA o avete una società), 39,00€ di quota fissa mensile.
Costi di spedizione
Alle commissioni di cui sopra vanno poi aggiunti i costi di spedizione.
Su eBay i costi di spedizione dipenderanno dal servizio scelto, quindi: corriere espresso, Poste italiane, altre compagnie di poste private.
La consegna dei prodotti su eBay potrà avvenire anche tramite “ritiro a mano” quindi direttamente presso un indirizzo concordato a priori dal venditore.
Se volete ridurre i costi di spedizione in capo al destinatario, vi consiglio di leggere la mia risposta che ho dato a un utente Quora da questa pagina.
Su Amazon i costi di spedizione potranno essere o come sopra o -scelta consigliata se volete incrementare le vostre vendite- inclusi direttamente in quello del prodotto se opterete per la logistica Amazon.
I costi di logistica Amazon dipendono principalmente da tre fattori: lo spazio (o meglio il volume) che i vostri prodotti occuperanno nei magazzini Amazon, il loro tempo di giacenza e il costo di spedizione puro.
La logistica Amazon vi permetterà di eliminare i vostri costi di gestione interna legati a: magazzino, gestione dell’ordine, post vendita.
In altre parole optando per la logistica Amazon esternelizzerete questa attività affidandola a un fornitore terzo, Amazon per l’appunto.
A questo link il calcolatore ufficiale Amazon per i costi di logistica e commissioni.
Suggerimento: i prodotti affidati alla logistica Amazon rientreranno automaticamente in quelli “Prime”. Questo significa volumi di vendita nettamente maggiori come vi dicevo già sopra.
Fiducia
Nelle vendite online la fiducia viene prima di tutto.
Se un tempo a farla da padrone, nelle scelte di acquisto online era solo il prezzo, ora siamo più o meno a un 60/40. Dove 60 è fiducia e 40 è prezzo.
Amazon, specie per i prodotti venduti via Amazon Prime, gode di maggior fiducia da parte dei clienti.
Qualunque di voi ha acquistato un prodotto su Amazon beneficiando del servizio Prime, saprà che i tempi di spedizione sono (quasi) sempre rispettati e per la garanzia o il reso sarà sufficiente contattare il loro servizio post-vendita.
Su eBay, le cose invece cambiano e, anche a causa di truffe fatte nel passato, il grado di fiducia di chi acquista su eBay è più basso rispetto ad Amazon.
Inoltre, se optate per eBay sarete voi a dovervi occupare dell’intera fase logistica. Idem per il post-vendita.
Quindi nel caso di eBay: comunicazioni con il cliente, con il vostro corriere o altro fornitore in caso di furto o danneggiamento del plico, resi, garanzia, etc. Tutto questo richiede tempo e quindi ha un costo.
Qualche mia osservazione pratica
Prima di concludere questo post vale la pena aggiungere quello che ho maturato dalla mia esperienza di gestione di account Amazon ed eBay e perché no, anche come cliente di ambedue le piattaforme.
Tra Amazon o eBay se il vostro obiettivo è quello di vendere un po’ di tutto, vale la pena investire su eBay.
eBay per alcune categorie merceologiche (esempio: pezzi di ricambio auto, pneumatici, vestiario, prodotti legati alla cura della persona, ma tanti altri) si rivela una scelta più che giusta, specie dove il numero dei competitors è basso.
Leggi anche questo mio post: Dove vendere online tra Amazon, eBay, Etsy ed eCommerce in cui ti illustro Pro & Contro di ciascuna modalità.
Attenti a PayPal
Su eBay, mettete in conto qualche truffa da parte di qualcuno che pagando via PayPal (oltre il 90% degli utenti eBay usa PayPal) dichiarerà di non aver ricevuto l’oggetto.
Si aprirà una controversia tra venditore e acquirente, ma sappiate che PayPal nel 99% dei casi darà sempre ragione all’acquirente (truffatore).
Per ridurre questa problematica, bloccate gli utenti che hanno un numero di feedback inferiori a X numero o che si sono appena iscritti.
Questo è il famoso “però” a cui accennavo sopra, quando vi parlavo della mia storia d’amore con eBay.
Amo PayPal (parente stretto di eBay che tra l’altro a breve sarà sostituito da Adyen che diverrà il nuovo strumento di pagamento integrato), ma per i venditori è stato, specie in passato, un arma a doppio taglio. Io ho visto e subito truffe per migliaia di euro con PayPal.
Punto a favore di eBay è che appena qualcuno pagherà per il prodotto acquistato, i fondi (al netto delle commissioni) saranno subito a vostra disposizione.
Amazon, invece, tratterà il vostro denaro che vi sarà poi versato solo posteriormente.
L’importanza della competenza
Prima di cominciare a vendere online su Amazon o eBay andrebbero sempre condotte delle analisi di costi/benefici, di mercato e di altro tipo, in cui, fissate delle ipotesi ed elaborati tutti i possibili scenari andrebbero poi scelti quelli che garantiscono risultati economici maggiori.
Questo tipo di esercizio, che mette insieme leve di pianificazione economica e marketing, si rivela ancora più utile se già si vende online potendo contare su dati consuntivi.
L’importanza di queste analisi è ai più oscura. Ma, come ripeto sempre ai miei clienti, tanto meglio. Altrimenti ci sarebbero troppi “polli” sul mercato e i loro (e i miei) fatturati ne risentirebbero.
La differenza tra un’azienda che fattura milioni di euro vendendo su Amazon o eBay e un’altra che fattura qualche migliaio di euro vendendo gli stessi prodotti è spiegata con sola una parola: competenza.
Altri miei articoli consigliati se stai valutando di vendere su Amazon:
1. Cosa vendere su Amazon? 3 modi per trovare i prodotti che vendono di più in cui ti dico come trovare i prodotti che i clienti cercano su Amazon e sui quali dovresti anche tu puntare.
2. Come si fa a vendere su Amazon e farlo bene in cui ti svelo i “trucchi” di un venditore professionista.
3. Come guadagnare soldi con Amazon diventando venditore in cui ti spiego come trovare i prodotti che stanno vendendo di più su Amazon, dove poterli acquistare e naturalmente come guadagnare subito e bene vendendo su Amazon.
Conclusioni
In questo post vi ho dato un po’ di suggerimenti su cosa valutare prima di iniziare a vendere online tra Amazon o eBay.
In particolare quali sono i fattori, ovvero: prezzo dei prodotti, qualità dei prodotti, commissioni di vendita, spedizione, grado di fiducia sui quali dovreste ragionare.
Infine, vi ho dato qualche mio suggerimento personale in modo che ora rispondere alla vostra domanda: Amazon o eBay dove vendere online, sarà più semplice.
Se volete aggiungere qualcosa o per dubbi commentate sotto, mentre se volete iniziare a vendere su Amazon o eBay o se già lo fate, ma volete far meglio, contattatemi da questa pagina o tramite il form contatti sulla vostra destra.
Scritto da Stefano, Startup founder | Digital Entrepreneur | Mentor, seguimi su: