Una lezione per Diventare Imprenditore: Scalabilità, Profitto, Capire il Valore del Cliente (CLTV) e il Costo di Acquisizione (CAC) e perchè il Fatturato ti Inganna.
Rompiamo subito un mito: fare un fatturato stellare non significa avere una startup o un business di successo.
In questo articolo, voglio parlarti di cosa significa realmente avviare e gestire un’attività in un mondo che celebra troppo spesso solo le storie di successo (e cosa devi fare se non vuoi fallire).
Il Fatturato Inganna, Il Profitto No
Partiamo da una verità scomoda: un fatturato di milioni di euro, non significa niente.
Può voler dire che stai effettivamente guadagnando. Può voler dire che il tuo business è in perdita.
Personalmente ho lavorato in azienda con un fatturato annuo di 80 milioni di euro, ma con svariati milioni di euro di perdita (utile netto).
Ho lavorato poi in aziende con un milione di fatturato e 500 mila euro di utili netti.
Ho collaborato con (e anche avviato) attività con fatturati ben più modesti di cifre a sei zeri, ma con lauti dividendi.
Il fatturato alimenta l’ego di tanti imprenditori, ma il profitto è l’unica cosa che conta ed è quello che ti fa comprare la roba da mettere nel frigo.
Cos’è il profitto?
Il profitto è ciò che resta dopo aver pagato tutto, dalle materie prime al marketing, dalle tasse agli stipendi.
Tanti neo-imprenditori, dopo aver lanciato un business online, ad esempio vendendo prodotti online, scoprono -solitamente al primo bilancio- che il fatturato (anche milionario) a mala pena è sufficiente a coprire i costi dell’attività.
Fatta questa debita premessa, passiamo al sodo.
Di seguito, ti illustrerò un po’ di cose da “attenzionare” nella tua startup o business digitale.
Scalabilità
Scalabilità significa poter far crescere la tua startup senza che i costi esplodano come diretta conseguenza della crescita (di utenti in primis).
Pensa a un’app.
Svilupparla costa, ma una volta che è sul mercato, il costo per aggiungere un utente o mille è pressoché lo stesso.
Qui sta il segreto: creare un business che possa scalare rapidamente senza che i costi aumentino in modo considerevole.
Solitamente i business digitali sono quelli più facilmente scalabili.
Alcuni esempi?
- Piattaforme di E-learning: Consentono di vendere corsi a un numero potenzialmente molto alto di utenti.
- Applicazioni SaaS (Software as a Service): Offrono software via cloud, con abbonamenti che garantiscono entrate ricorrenti.
- App di Fitness Digitale: Offrono allenamenti personalizzati a milioni di utenti senza bisogno di spazi fisici.
- Servizi di Consulenza Online: Forniscono consulenze in vari settori tramite piattaforme digitali.
Quelli sopra, ciascuno con i suoi Pro & Contro, sono solo alcuni stupidi esempi.
Sii creativo e cerca il business migliore da avviare in relazione alle tue competenze.
Business Model Non Sostenibili
Offri un servizio in abbonamento a 10€ al mese.
Sulla carta, sembra un flusso di cassa costante e un business model solido.
Ma se spendi 15€ per acquisire ogni cliente (si chiama CAC) e questo cliente resta abbonato solo per un mese, ti ritrovi con una perdita di 5€ a testa.
Ecco perché devi conoscere a menadito cos’è il Customer Lifetime Value (CLTV), il Costo di Acquisizione del Cliente (CAC) e saperli naturalmente calcolare.
Solo così puoi capire se il tuo business model ha davvero senso.
Ecco qualche esempio:
- Lanciare un e-commerce o vendere su Amazon, senza prima fare una ricerca di mercato approfondita può portarti a spendere soldi per acquistare prodotti e ad accumulare stock invenduto. Mi ritrovo spesso con clienti che lanciano questo tipo di business, ma che non hanno previsto la bassa domanda per i loro prodotti o la concorrenza. Risultato? Un magazzino pieno e la cassa che piange miseria.
- -Nessuno vuole il prodotto perfetto: molti startup founder, piuttosto che lavorare a un MVP, si ostinano a creare prodotti perfetti (in passato l’ho fatto anch’io).
Avere il prodotto perfetto, senza prima aver considerato, i costi emergenti di produzione e distribuzione, può giocare brutti scherzi.
Come Costruire un Business Solido?
Ecco il template che dovresti seguire:
- Conosci il tuo mercato: Prima di tutto, fai ricerche. Conosci i tuoi clienti meglio di quanto loro conoscano se stessi. Questo ti aiuterà a non finire con un prodotto che piace solo a te.
- Monitora CLTV e CAC: Questi due indicatori ti diranno se stai costruendo un castello di carte o una fortezza. L’obiettivo è avere un CLTV (o CLV) significativamente più alto del tuo CAC.
- Fai attenzione al margine di profitto: Vendi i tuoi prodotti o servizi a un prezzo che non solo copre i costi ma ti lascia anche un profitto decente. Suona banale, ma è qui che molti imprenditori falliscono (credimi!!).
- Business scalabile ma flessibile: Costruisci il tuo business in modo che possa crescere, ma resta pronto a pivotare se il mercato lo richiede. La rigidità può uccidere anche l’idea più brillante.
- Impara dai fallimenti: Non lo auguro a nessuno, ma sì, probabilmente fallirai. Forse più di una volta. Ma ogni fallimento è un tesoro di lezioni. Impara, adattati e vai avanti.
Conclusioni (leggi!)
Fare l’imprenditore non è per cuori deboli. Se il tuo lo è, ti consiglio vivamente di trovarti il tuo bel posticino pubblico.
Fare l’imprenditore, è un viaggio fatto di alti e bassi, successi e fallimenti, ma è anche uno dei percorsi più gratificanti che si possano intraprendere.
La chiave è approcciare ogni sfida con un mix di passione, pianificazione, coraggio, cultura e pragmatismo.
Ricorda: costruire un’attività di successo richiede più della semplice capacità di vendere, di fare marketing, di fare coding, etc.
Avviare un business di successo, richiede la capacità di creare qualcosa che le persone vogliono o di cui hanno bisogno, di farlo in modo sostenibile e di adattarsi rapidamente al cambiamento (soprattutto ora).
Spero che queste riflessioni ti offrano non solo spunti di riflessione ma anche azioni concrete da implementare.
Se hai bisogno di un aiuto, contattami pure senza impegno e seguimi su Linkedin per rimanere in contatto.
Scritto da Stefano, Startup founder | Digital Entrepreneur | Mentor, seguimi su: