Fare start up da zero analizzando e valutando fin da subito la tua idea e il tuo mercato di sbocco in meno di un’ora
Fare start up da zero è complicatissimo, davvero davvero difficile, eppure non impossibile.
Migliaia di blog posts, articoli, YouTube video, libri, ebooks, guru, consulenti e chi più ne ha più ne metta di carne al fuoco sull’argomento che si rischia di essere soffocati dai troppi contenuti.
Forse, proprio a causa di questo soffocamento che colpisce i più all’inizio del loro percorso come startupper, il numero di startup partorite e di un millesimo più basso rispetto a alle startup ideas che mi vengono esposte o di quelle che si sentono e leggono in giro.
Fare start up da zero è possibile?
Fare start up da zero (poi ti dirò cosa intendo per zero) non è cosa da tutti e per tutti.
Probabilmente se leggi questo post non è roba che fa per te.
Se stai cercando su Google “come fare startup”, “creare una start up”, “aprire una start up”, “fare start up da zero” o “avviare start up” ritorna a fare quello che stavi facendo nella tua precedente vita: studente, lavoratore dipendente, disoccupato. Nessuno (e quindi nemmeno io), in nessun luogo (tanto meno su Google) ti fornirà la formula magica per fare una start up da zero. Questa premessa vale per qualsiasi altro business digitale e non.
Domanda che sorge spontanea: “Ma allora perché dovrei leggere questo post?”. Ti dirò quello che non devi fare se vuoi creare una start up da zero e che invece molti fanno.
Idea
La tua idea, qualunque essa sia, vale niente o vale poco.
Tutti gli pseudo-guru, ti diranno, che quel che conta è l’execution. Resta il fatto che se la tua idea è di merda, anche una execution perfetta partorirà una start up di merda. (perdonatemi il francesimo, ma se avessi scritto idea non vincente, non avrei reso bene la cosa).
Questo è uno dei pochi casi in cui il postulato di Lavoisier, «Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma», non necessita di studio, comprensione e né di particolari dimostrazioni.
Come fai capire se la tua start up idea è una idea di merda?
Nel 99% dei casi qualcuno avrà già avuto la tua stessa idea. Quindi se non trovi nessun competitors in giro per il web o se quelli che trovi hanno siti sfigati, allora probabilmente la tua idea è di merda. L’assioma è semplice: se nessuno o pochi hanno investito in quel business, allora quel business non funziona. Nel restante 1% potresti creare un nuovo mercato. In questo ultimo caso contattami subito.
Quindi quando hai un’idea, parlane prima con i tuoi amici, poi con quelli che dovrebbero essere i tuoi clienti e vedi cosa ne pensano, poi fai ricerche di mercato per capire chi sono i players già operanti nel mercato.
Una Competior analysis, a meno che tu non abbia esperienze nell’area Marketing –e non intendo che sei bravo/a col fare una campagna su Facebook o postare su quello o quell’altro social- può essere complessa, dispendiosa e potrebbe portarti al nulla perché le assumptions di partenza erronee.
Potrebbe interessarti: Perché la tua startup fallirà? Le ragioni che nessuno ti racconta
Usa Owler per la tua Competitor Analysis
Per renderti conto di chi sono i principali players operanti nel mercato, in quale specifica area/nicchia operano, giro d’affari, etc, usa il servizo offerto da Owler. Owler è una piattaforma di crowdsourced business intelligence analysis (io non saprei tradurlo meglio) usata per ottenere informazioni rilevanti suoi tuoi competitors giocando di astuzia (testuale traduzione della presentazione che fanno di loro).
Il servizio è gratuito per un numero finito di queries quotidiane e iscrivendoti alla loro newsletter riceverai ogni mattina info rilevanti sulle aziende che segui. Con Owler avrai a disposizione i principali indicatori per capire il “valore” della tua idea e se vale la pena investirci o meno tempo e denaro.
Perché (saper) usare Owler è importante?
Una volta individuato un singolo player operante nel mercato nel quale vorresti lanciare la tua startup, vai su Owler e lancia la ricerca.
Ad esempio io l’ho fatto per Uber. In qualche secondo conosco, oltre a tutti i suoi principali competitors, anche altri KPIs, come: dati finanziari, fatturato, ampiezza di mercato, in quali Paesi i vari players operano, numero di lavoratori, il sentiment degli utenti/clienti e in generale degli stakeholders, l’attività fatta su tutti i canali digitali.
Inoltre, analizzando l’ offerta di servizi, notizie di stampa e matchando tutte le info ottenute con quella che la è mia idea di startup, posso cominciare a lavorare su una SWOT Analysis e su una serie di altri utili benchmarks.
In un’ora grazie a Owler puoi stilare una Competitor Analysis (di massina, sia chiaro) per la quale qualunque consulente potrebbe arrivare a chiederti anche fino a 500 euro.
Owler è uno strumento semplice da usare, immediato e forse è proprio per questa sua semplicità che nessuno prima di me te ne aveva mai parlato.
Se la tua Competitors Analysis (molto lean) ti restituisce risultati confortanti, allora puoi cominicare a lavorare su come la tua start-up dovrebbe creare valore redigendo un Business Model Canvas. Fatto questo puoi anche cominciare a cercare uno startup co-founder se ancora non ne hai uno.
Se vuoi sottopormi e ricevere un feedback gratuito sul tuo progetto di startup, vai a questa pagina e scopri come posso aiutarti.
Scritto da Stefano, Startup founder | Digital Entrepreneur | Mentor, seguimi su: