Startup co-founder da evitare accuratamente quando cerchi un socio per la tua start up
Se credi che la tua idea (dopo le ricerche fatte off-line e on-line usando anche Owler te ne ho parlato qui) possa funzionare, bene, va costituito un team. Quando parlo di team, non significa necessariamente che tu debba trovarti fin da subito uno startup co-founder. Per un MVP (very very early) potrebbe anche bastare un mentor, uno startup coach che sappia guidarti o un free-lance.
Startup co-founder team
Il numero magico è due. Se credi in te stesso e sei pronto ad investire tempo e denaro nella tua startup idea, allora devi trovarti un socio che vada a colmare le tue lacune e sia pronto ad investire il suo tempo (spesso anche denaro) nella tua idea. Avviare una startup da zero e per lo più senza un co-founder può rilevarsi fallimentare. Scegliere uno startup co-founder sbagliato porta allo stesso risultato: fallimento.
Come scegliere il co-founder giusto?
Se sei un tech developer scegli una persona davvero in gamba e con esperienza dimostrabile in: marketing, digital marketing, business development, finance. Se sei una non tech person scegli un full stack developer. Un’età giusta per fare start-up non c’è, ma per esperienza personale, per i teams che seguo e per ricerche fatte sull’argomento, mediamente l’età giusta è quella che va dai 30 ai 35 anni. Precedenti esperienze lavorative, di vita e fallimenti aiutano.
Chi non scegliere MAI come co-founder?
Fare startup è una scelta di vita, un’attitudine, una passione, un rischio… un grande rischio. Il tuo startup co-founder ideale è colui che ha il tuo stesso obiettivo. Fare start up non è un lavoro, ma è creare qualcosa che prima non esisteva, fare qualcosa che non hai mai fatto prima. Il tuo co-founder non può essere qualcuno che ha già un lavoro (il famoso posto fisso), ma che è stanco di fare quello che fa tutti i giorni e “vuole provare a fare una start up”. Non basta!
Fare una start up da zero, significa partire da zero. Significa avere zero certezze di riuscita. Significa ricevere zero come stipendio per mesi e mesi. Se hai un posto fisso o non fisso, bene devi lasciarlo e devi dedicare almeno 10-12 ore al giorno per i prossimi mesi (qualche volta anni) senza aspettarti che qualcuno ti dica “ottimo lavoro”, ti dia un aumento di stipendio o una promozione.
Fare startup non è un hobby e non può essere fatto nei ritagli di tempo. Se il tuo profilo o quello del co-founder che stai cercando corrisponde o ricorda quanto hai letto nelle ultime righe di questo post non andare oltre nella lettura o nel tentare di voler fare startup.
Profili di persone da non avere come co-founder nella tua startup.
1. Impiegato insoddisfatto
Tipicamente è il 35/40 enne che ha il sogno di fare impresa da quando era 20 enne, ma vuoi per la famiglia che l’ha indirizzato verso il lavoro vero (qualsiasi posto da lavoro dipendente) o per le responsabilità che sono sopraggiunte (moglie e figli) ha abbandonato il sogno e si è cercato un lavoro. Ora vuole fare start up, sfruttando sue doti imprenditoriali inespresse (!), ma senza rinunciare al suo lavoro da dipendente, per vedere come va e cerca un socio: stanne alle larga.
2. Qualcuno con qualche esperienza nel digitale
Mi riferisco a tech developers e marketers vari. I primi pensano che saper programmare basti per fare una start up. I secondi che avere una buona idea e aver anche redatto un marketing plan (con tanto di parte dedicata solo alla strategia di Growth Hacking) sia sufficiente. I primi cercano i secondi, i secondi i primi e spesso si incrociano in qualche startup week end, evento o su qualche Tinder per startup co-founder.
3. Giovane laureato disoccupato
Giornali, ex primi ministri, governatori di regione e TV ci raccontano da anni che fare start up sia il nuovo modo per crearsi un lavoro e creare lavoro. Nulla di più sbagliato (in Italia). Il giovane laureato però, se l’è bevuta e invece di cercarsi un lavoro (ricordo che fare startup non è per tutti) è caduto nell’inganno e vaga tra eventi e apertivi vari per trovare qualcuno con cui fare startup. A eventi (in cui si gioca a biliardino) e aperitivi nel 99% dei casi non troverete mai il profilo adatto di co-founder.
4. Tutti quelli iscritti a qualche Tinder per startup co-founder
Con Tinder per startup co-founder intendo tutte le piattaforme di matching per startuppers che cercano startup co-founder. Ce ne sono molte, anch’io le ho utilizzate e i profili che vanno per la maggiore sono quelli dei punti 1, 2 e 3 di cui sopra. Fare startup è amore, trovare l’amore su Tinder, che non sia occasionale, è difficile.
5. Gli iscritti a gruppi “Startuppers cercano co-founder”
Tutti quelli iscritti e che passano le loro giornate a postare e commentare posts su facebook in gruppi di “startupper cercano co-founder” e similari. I veri startupper stanno poco su facebook, hanno cose ben più importanti da fare (esempio: durante il giorno lavorano a sviluppare e migliorare la loro idea).
6. I “Mercenari” che trovate su Angel e f6s
Molti dei profili (specie tech) che si trovano su piattaforme come Angel.co e f6s. Si tratta perlopiù di free-lance che cercano uno “stipendio” e non sono interessati per niente (o poco) alla vostra idea, né alla sua riuscita.
7. Le “Matricole”
Profili con poca esperienza in quelle che dovrebbero essere le relative arie di competenza. Si tratta di neo-laureati/neo-diplomati, studenti che non hanno nessuna esperienza lavorativa alle spalle. Spesso si dimostrano molto volenterosi nel voler imparare, ma imparare richiede tempo e il tempo in una startup è tutto. Inoltre, non hanno metodo e il lavoro che producono è spesso di una qualità imbarazzante. Profili di questo tipo andrebbero affiancati quanto meno da co-founder senior, ma in un team composto da 2/3 persone, un co-founder senior può permettersi di fare da tutor a una matricola?
8. Un MIX di tutto
Si trovano profili che sono poi un mix dei sei punti sopra, una vera mutazione genetica dello startupper. Che Darwin ce ne salvi. Avete altri profili di startup co-founder da segnalare? Fatelo nei commenti, lo startup ecosystem è vasto e qualcuno sicuramente mi è sfuggito!
Se vuoi sottopormi e ricevere un feedback gratuito sul tuo progetto di startup, vai a questa pagina e scopri come posso aiutarti.
Scritto da Stefano, Startup founder | Digital Entrepreneur | Mentor, seguimi su: