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Un esempio pratico per capire come funziona una transazione tra criptomonete ovvero come funziona il Bitcoin.

Molte persone, dal tenore delle domande che mi rivolgono, non hanno ben capito (anzi per niente capito) come funziona una transazione tra criptomonete.

Vengo frequentemente contattato da persone che mi chiedono consigli su quale criptomoneta comprare, ma sapete cosa mi sorprende? Molte di loro non hanno la più pallida idea di come funzioni una transazione tra criptomonete.

In effetti, a ben pensarci, la cosa è piuttosto comune anche con una carta di credito che usiamo ormai da un pezzo. Quanti sanno come avviene una normale transazione monetaria quando la strusciamo o avviciniamo a un POS?

Partirò da un esempio per dare una spiegazione poco teorica, ma molto pratica su Bitcoin, criptomoneta e blockchain.

  • Stefano vuole inviare a Pete 10 bitcoin.
  • Stefano ha 100 bitcoin che ha ricevuto da altre 500 persone, che a loro volta, li hanno ricevuti da 10.000 altre persone e così via, fino a risalire alla prima transazione di bitcoin.
  • Stefano esegue una transazione e la invia a una catena di blocchi (da qui blockchain). Una transazione è qualcosa di tecnicamente assai complicato, ma per ora chiamiamola semplicemente “transazione”.
  • Il blocco (block) è un insieme di transazioni.
  • Un numero sufficiente di minatori (poi ti spiego cosa fa un “minatore”) conferma che la transazione, ovvero i 10 bitcoin che Stefano sta inviando a Pete, è legittima. Vale a dire che tutti gli inputs e gli outputs sono legittimi. Pete (o qualsiasi altro soggetto, ad esempio un venditore che accetta bitcoin), può, inoltre richiedere, un livello di convalida maggiore.
  • I bitcoin vengono trasferiti da Stefano a Pete.

I singoli punti di cui sopra sono in realtà molto più complessi. Mi perdoneranno i più esperti se ho trascurato molto, ma il mio obiettivo è far capire ai più piuttosto che andare troppo nel tecnico.

Blockchain: neutralità e affidabilità

Tra le positività di una transazione operata sulla blockchain c’è il fatto che la conferma e la validità della transazione è neutrale e affidabile perché operata da un software e non direttamente da un uomo.

Cosa significa all’atto pratico “operata da un software e non da un uomo”?

Immaginiamo che io stia inviando i miei 10 bitcoin a Pete (vi ricordate di Pete? il mio amico del post Il Bitcoin è una truffa? Quello che c’è da sapere per evitare la vera truffa) per comprare casa sua.

Generalmente, come qualunque di voi che ha già comprato una casa saprà, in una compravendita sono coinvolti diversi soggetti. La banca a cui ho chiesto il mutuo, la banca centrale (BCE) con i suoi tassi d’interesse che influenzerà lo spread del mio mutuo, l’assicurazione sul mutuo, l’agenzia immobiliare, il notaio, etc.

Ognuno di questi soggetti implica un passaggio e ogni passaggio ha un costo economico: i soldi alla banca per gli interessi sul mutuo, quelli all’agenzia immobiliare per le sue commissioni. Poi ci sono quelli al notaio per il rogito, etc.

Neutralità e affidabilità della Blockchain

Ogni passaggio oltre che un costo economico, implica anche un certo grado di fiducia che rimettiamo in ciascuno dei soggetti coinvolti.

La banca mi garantirà il tasso migliore? L’agenzia immobiliare farà i miei interessi o quelli del venditore della casa? I politici che ho votato stanno facendo gli interessi del mio Paese per garantire un rapporto debito/PIL congruo che tenga basso il mio spread sulle rate del mutuo?

Costi economici e livello di affidabilità (o inaffidabilità) sono i fattori che rendono ogni transazione tra due soggetti costosa e al tempo stesso rischiosa. In effetti la realtà è anche peggio di come l’ho descritta.

Se la stessa transazione fosse avvenuta tramite bitcoin, abbastanza minatori avrebbero approvato la transazione come legittima e la stessa validità sarebbe stata poi confermata come legittima da un software. Questo significa neutralità.

Questo processo, seppur complicato, è quello che attualmente lavora sul bitcoin e su tutte le altre criptomonete sicure, vedi: Ethereum, Litecoin o Ripple.

Tra le ragioni per le quali il bitcoin, la blockchain e la criptomoneta è nata c’è proprio questa: evitare extra-costi di transazione dovuti a banche, governi, intermediari, cambi tra diverse valute. Oltre naturalmente a una maggiore sicurezza per evitare frodi di qualsiasi tipo.

La criptomoneta, come nel campo delle ICO per finanziare una start-up, viene invece utilizzata per stipulare “contratti” tra le parti, ovvero tra società che offrono sul mercato azioni/quote e persone pronte ad investire nella loro idea.

Scritto da Stefano, Startup founder | Digital Entrepreneur | Mentor, seguimi su:

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