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Diventare imprenditore digitale: come non cadere in facili errori che ti costeranno soldi, tempo e motivazioni.

Diventare imprenditore digitale non è roba per tutti, mettiamo subito le cose in chiaro.

Perché tanta franchezza? 

Non sono uno di quelli che ti svelerà i sette segreti di Jobs o il quarto di Fatima per farti diventare un imprenditore di successo.

Inoltre, non faccio nemmeno dirette su Facebook o Instagram per raccontarti di come raggiungere il successo in 5, 7, 10 passi.

Quella che ti illustrerò di seguito è la mia esperienza come imprenditore digitale, maturata con le mie aziende e affiancando altri imprenditori.

Dalle altrue esperienze si ha sempre qualcosa da imparare. FIdati!

Apri gli occhi!

Se vuoi diventare imprenditore digitale non abboccare a chi ti racconta fuffa.

La fuffa è uno degli ingredienti magici a cui prima o poi tutti gli imprenditori ricorrono.

Tutti gli imprenditori raccontano un po’ di fuffa.

Lo fccio anch’io quando presento un business a potenziali investitori e ne sento tanta quando sono altri imprenditori a presentare a me i loro business.

Lo fa l’influencer improvvisato quando presenta il suo account Instagram, Facebook o Youtube seguito da migliaia di followers comprati a poche decine di euro

Gli esempi potrebbero continuare per decine e decine.

Se tu vuoi diventare un imprenditore digitale, allora, impara prima di tutto a riconoscere la fuffa.

Se non saprai riconoscere la fuffa, quello dell’imprenditore non è probabilmente il “mestiere” che fa per te. 

Stai lontano dal Multilevel Marketing

Il modo più facile che molti di proporranno per diventare un imprenditore di te stesso è il Multilevel Marketing.

La cosa che tutti non sanno e che meno dell’1% degli affiliati a programmi di Multilevel Marketing guadagna somme di circa 1.5 milioni di dollari annui.

La restante parte degli affiliati? Se gli va bene una decina di euro all’anno.

Prendiamo il caso di Young Living (una delle principali società operanti nel settore).

Qui il report dei guadagni dei loro associati relativi all’anno 2019 (link fonte)

diventare imprenditore digitale

Quanto hanno realmente guadagnato gli affiliati Young Living nel 2019.

Chi ci guadagna nel Multilevel Marketing? Gli imprenditori che hanno fondato o dirigono le aziende e che ti sanno vendere molto bene fuffa. 

Di come riconoscere possibili truffe legate al multi-level marketing ti ho già parlato anche in questo articolo.

Altri modi che ti proporranno saranno: Forex, Crypto o vendere online. 

Tutte attività redditizie, ma per le quali, è richiesta preparazione anche nel saper valutare le reali opportunità.

Se vuoi diventare un imprenditore digitale non improvvisarti

Sembrerà banale, ma se vuoi diventare qualcuno non devi mai e poi mai improvvisarti. 

Questo vale sempre nella vita.

Come qualsiasi lavoro anche quello dell’imprenditore digitale richiede studio, esperienza ed errori.

Se leggi questo articolo è perché la tua maestra ti ha insegnato a leggere, ma prima di sapere leggere per bene, quanto tempo ti ci è voluto? 

Quanti errori per pronunciare correttamente una “e” con e senz’accento hai commesso? 

Tanti, anche se ora fai fatica a ricordarlo.

Però avevi la tua maestra che ti correggeva.

Se stai pensando di lasciare il tuo lavoro e avviare una startup o altro business digitale, puoi anche leggere: 12 cose da valutare prima di lasciare il tuo lavoro per avviare una startup

Il timing e un problema nel diventare imprenditore digitale

Sono diventato un imprenditore digitale grazie a quello che in gergo è definito: timing.

Il timing è, semplicisticamente parlando, lanciare un prodotto o un servizio al tempo giusto.

Nel 2004 avevo 21 anni ed ero uno studente universitario di economia.

Cominciai ad applicare i miei studi di marketing alla pratica quotidiana.

Nel 2004 la Nokia aveva cominciato a lanciare i primi smartphone: 6600 e 6630.

Il 6630 fu un gran successo, ma aveva un GRAN problema: lo spazio di archiviazione (ndr. la memoria) davvero ridotto. 

Dopo aver scattato qualche foto non c’era più memoria per niente.

Avevo studiato il mercato: successo commerciale Nokia 6630. 

Avevo capito il problema: memoria ridotta.

La soluzione al problema

Per fortuna il Nokia 6630 aveva uno slot per espandere la propria archiviazione con una scheda di memoria.

Nel suo alloggiamento poteva infatti ospitare schede di memoria del tipo RS-MMC.

Queste schede di memoria erano un nuovo standard rispetto alle classiche MMC e all’inizio del 2005 non erano ancora disponibili sul mercato italiano.

Buona parte dei possessori di Nokia 6630 (early-adopter) voleva acquistare una di queste schede di memoria. 

Soluzione? Ordinarle dalla Cina e venderle.

Se lo avessi fatto avrei operato senza concorrenza e per qualche periodo sarei stato libero di fissare i miei prezzi di mercato (condizione di monopolio).

Avvio il mio primo business online

Qualche settimana più tardi aprii uno store su eBay.

All’epoca pochi erano i venditori su eBay rispetto agli utenti.

Perfezionai la pratica dell’ l’HTML -che avevo cominciato a imparare a 15 anni (1998) quando misi online un giornale- per redigere le schede prodotto delle RS-MMC da mettere su eBay.

Ordinai le schede RS-MMC tramite un contatto italiano che aveva un distributore cinese.

L’ordine non era sostanzioso. Poche centinaia di euro era tutto quello che avevo.

Vendetti le mie prime 20 schede a un margine di oltre il 500% in qualche ora.

Con tutti i guadagni autofinanzii l’acquisto di nuove schede di memorie. 

In qualche mese i miei profitti erano diventati decine di migliaia di euro al mese. 

Costituii una società e comincia a vendere anche altri prodotti: lettori mp3 e altri formati di schede memorie.

Allo stesso tempo avevo preso in gestione diversi account eBay che fatturano milioni di euro annui.

Se cerchi come finanziare un business, rischiando qualcosa e sapendo anche ti poter perdere, puoi cominciare a investire piccole somme di denaro copiando i migliori traders su eToro.

Io all’epoca lo facevo con Fineco (il trading è uno dei miei “hobby”).

La strada per diventare un imprenditore digitale può essere lunga

Nel 2008, già laureato e con un’impresa online che faceva fatturati e utili, decisi di abbondare tutto. 

Tra il 2008 e il 2013 lavorai in diverse multinazionali sempre in ambito business, come controller e planner. 

Ho poi dato vita, a cavallo tra il 2014 a oggi, a diversi progetti imprenditoriali.

Ho, inoltre, seguito tante SMEs e startup dal 3D printing, AI e blockchain ai settori più tradizionali.

Anche dai fallimenti ho imparato.

Negli ultimi anni sono stato invitato in diverse Università britanniche proprio per parlare di fallimenti.

Il fallimento, come ricordava anche H. Ford, è “una possibilità di ricominciare in maniera più intelligente”.

Inoltre, aggiungo io, solo chi non fa non fallirà mai.

Quindi, se anche tu vuoi diventare imprenditore digitale, sappi che le vie dell’impresa sono infinite!

Credi in te stesso, sei sempre in tempo per diventare imprenditore digitale.

Analizza il mercato

Se vuoi essere un bravo imprenditore e non buttare via i tuoi soldi e tempo devi imparare a saper “leggere” il mercato. 

La mia storia che ti ho raccontato sopra non vuole essere affatto auto-celebrativa.

Nella mia quotidianità mi occupo, oltre che dei miei business (ndr. al momento Mekitisi che aiuta SMEs e startup), anche di affiancare persone che vogliono diventare imprenditori o aziende che vogliono consulenze imparziali di business. 

Per loro pianifico, modello e attuo il loro business digitale nella maniera più opportuna e in linea con i loro obiettivi di mercato.

Molti imprenditori vanno incontro a fallimenti sicuri proprio perché sbagliano l’intera fase di analise e pianificazione di mercato. Questo lo ripeterò sempre fino allo sfinimento.

Anche negli ultimi mesi mi è capitato di seguire persone che si sono lanciati a vendere su Amazon, a creare startup o ad intraprendere altre iniziative imprenditoriali “perché il prodotto che vendo è fatto bene e mi piace”.

Le ragione sono principalmente dovute a: timing sbagliato, prodotto che nessuno vuole, prezzi fuori concorrenza e mix dell’offerta complessiva non adeguato.

Timing

Quando decidi di lanciare un business chiediti sempre se sia il momento giusto.

Verifica le tue sensazioni con numeri e i trends, per farlo dovrai usare specifici tools, oltre ad avere un buon fiuto.

Ad esempio, ora non è il momento giusto per lanciare una business online di abbigliamento trendy.

Siamo in piena pandemia di coronavirus e molta gente lavora da casa e non fa vita sociale. Chi vuoi che voglia vestire trendy in casa?

Se invece la tua linea di abbigliamento è sportiva o da pantofolaio, beh, un pensierino potresti farlo. 

Se vuoi investire su business digitali di disintermediazione valuta attentamente la cosa.

Ad esempio, la scorsa settimana ho ricevuto un business plan su una farmacia online.

Era davvero ben realizzato, ma non analizzava in modo adeguato i rischi futuri di mercato.

Infatti, al momento in Italia la legislazione pone parecchi paletti e all’orizzonte su questo mercato c’è già Amazon che ha già lanciato il servizio negli USA. Presto sarà, con buona pace dei farmacisti indipendenti, la volta anche dell’Italia.

Perché mai dovresti investire su un progetto quando c’è già un colosso con milioni di volte le tue risorse e che possono realizzare meglio di quanto tu hai in mente in un milionesimo del tuo tempo?

Analisi di mercato

Che tu voglia vendere online su Amazon o diventare imprenditore digitale di qualcosa che ami, analizza bene la concorrenza, ovvero:

  • Chi sono i tuoi concorrenti; 
  • Quanto sono grandi; 
  • Cosa fanno/offrono; 
  • I loro prezzi/tariffe. 

Se possibile trova delle nicchie di mercato.

Una nicchia di mercato è solitamente molto profittevole anche se all’inizio potrebbe non sembrarti così.

Pianifica

Una volta analizzata la concorrenza pianifica il tuo business partendo da assunzioni reali.

Tra le principali: 

  • Individua i tuoi potenziali clienti;
  • Come dovrai raggiungerli (social, campagne pubblicitarie, marketplace, apps, sito web, etc);
  • Quanto ti costa ciascun cliente.

Offerta

Fatta un’analisi di mercato e una pianificazione, stabilisci la tua offerta.

Decidi quindi il tuo mix di prodotti/servizi e il loro prezzo (pricing).

Testa con un MVP

Non partire subito in grande, ma lancia quello che noi che ci occupiamo di startup, chiamiamo MVP.

Un MVP è un minimo prodotto fattibile.

Puoi leggere: MVP o Minimum Viable Product per la tua start-up: un esempio pratico

Se vuoi iniziare a vendere online, inizia con Amazon oppure leggi il mio articolo Dove vendere online tra Amazon, eBay, Etsy ed eCommerce per conoscere Pro & Contro di ciascuna alternativa. 

Iniziando a vendere su Amazon avrai un investimento iniziale da fare assai più ridotto rispetto a quello di implementare un ecommerce e sostenere le relative spese di marketing.

Se vuoi lanciare un’azienda che produca abbigliamento, inizia con pochi capi.

I test e le validazioni di mercato sono quello che quasi sempre sfugge a chi vuole diventare imprenditore digitale.

Ho conosciuto tanti imprenditori improvvisati che avevano investito decine di migliaia di euro in brand, registrare marchi o brevetti o avere siti internet stupendi senza vendere un solo prodotto per settimane.

Perché? Avere un brand all’inizio non fa differenza per un consumatore che non sa chi sei.

Investi i tuoi soldi e tempo su analisi di mercato prima di buttarli nell’offrire servizi o prodotti che nessuno vuole comprare. 

Sii realista con te stesso

Ciascuno dovrà misurarsi con le proprie capacità: economiche e di competenze.

Se hai un budget limitato e competenze scarse non potrai pretendere di diventare imprenditore digitale dall’oggi al domani.

Come dico io: “non puoi presentarti in un concessionario Ferrari con un budget per una FIAT Punto”.

Per redigere un budget per la tua startup, puoi leggere questo mio articolo: Budget per startup: come pianificare i costi della vostra start-up

Copia

Se vuoi lanciare un business online, copia dai concorrenti e miglioralo.

L’Italia, con tutti i suoi difetti, è anche un Paese in cui è ancora possibile lanciare nuovi business digitali, già presenti in altri Paesi (USA in primis) da anni e non ancora arrivati da noi.

Potrebbe essere un app per le consegne a domicilio nel tuo quartiere o città e aperta solo ai piccoli generi alimentari.

In Inghilterra, dove attualmente vivo, ce ne sono diverse e vanno alla grande. In Italia, dove i generi alimentari stanno fallendo, sarebbero felici di un servizio del genere.

Copiare, significa comunque creare. Se non ti senti pronto ad avviare un’impresa da zero, puoi comunque valutare di guadagnare con internet e lavorare online da casa.

Conclusioni

Diventare imprenditore digitale è possibile e non è mai troppo tardi per provarci.

Come ti ho spiegato in questo post (non esaustivo!) la strada per diventare imprenditori digitali non è unica.

Oguno troverà la propria.

L’importante e non lanciarsi nel buio, ma valutare attentamente:

  • il timing di mercato;
  • analizzare;
  • pianificare;
  • cominciare con poco.

Nel mio caso, se avessi avuto un buon mentore ai miei esordi, sarebbe stato più facile e di sicuro avrei commesso meno errori con meno spreco di soldi e danaro.

Se vuoi contattarmi per un supporto per il tuo business digitale fallo con i la messaggistica accanto o dal form contatti

Scritto da Stefano, Startup founder | Digital Entrepreneur | Mentor, seguimi su:

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